In questo periodo sto seguendo il telefilm Caprica, sfortunato prequel di Galactica, e sono davvero intrigato dalle applicazioni tecnologiche che vengono proposte. In particolare viene mostrata una super versione della nostra internet, un pò come succede nel filone scifi del cyberpunk, in cui le persone davvero "vivono in un mondo parallelo".
Ma la cosa che più mi fa riflettere è l'idea che la mente di una persona possa essere scaricata in un superweb.
Ora, gli scienziati che studiano il cervello umano, si stanno spingendo sempre più a fondo nello scandagliare a livelli nanometrici la struttura cerebrale per comprenderne il funzionamento e quindi per arrivare a poter dire se la mente umana, e la coscienza, siano solo il risultato dell'attività della materia grigia oppure no. L'alternativa è che la coscienza sia il frutto dell'interazione fra il cervello e "qualcosa" di esterno.
Per ora l'ipotesi che viene ritenuta più plausibile è la prima, quella più deterministica. La seconda, che lascia aperte le porte all'esistenza dell'anima, è respinta quasi totalmente dalla scienza ufficiale, ma alcuni studi, come quelli del dott. Pim Van Lommel sulle esperienze di pre-morte, non permettono di escluderla del tutto.
Sta di fatto che se venisse verificata la prima, potrebbe essere più "fattibile" in futuro, l'idea di fare un backup della nostra mente su un "supporto" informatico e quindi di renderci praticamente immortali, perchè la nostra essenza potrebbe passare da un "supporto" ad un altro.
Ecco quindi che le due ipotesi convergono in un'unica soluzione: l'immoratlità della coscienza.
Beh, buon All Hallows' Even a tutti.
By Sanchez
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