giovedì 30 agosto 2012

The Amazing Spider-man: la recensione!





Eccomi di nuovo a proporvi una minirece di un film e cioè: the amazing Spiderman. Si ok non sono un esperto né un fan accanito dei fumetti, ma come film non è malaccio.
La storia è più o meno simile a quella del primo film della precedente trilogia.
Posso solo sottolineare alcune differenze:
1-     compaiono i genitori di Peter e si scopre che sono scienziati amici del cattivone di turno ovvero Connors/Lizard;
2-     il cattivone è appunto Lizard non Goblin;
3-     in questo film la fidanza di Peter alla fine è Gwen Stacy e non MJ;
4-     Peter non ha più il potere di sparare le ragnatele ma costruisce l’aggeggio per spararle.
Cosa mi è piaciuto?
Direi soprattutto ho apprezzato Andrew Garfield/ Peter, fisicamente più adatto e soprattutto non sembra il cugino scemo di Frodo come mi è sempre sembrato il precedente attore (Tobey Maguire).
E mi è piaciuto il fatto che finalmente qui Spiderman colpisca i cattivi, prima che con i pugni, con raffiche di battute ironiche, caratteristica tipica di Spidey.
Cosa non mi è piaciuto?
Una considerazione su tutte: ma c’era bisogno di partire con una nuova serie di film sull’Uomo Ragno? Per me no (ma so che i produttori sono stati costretti a farlo per non perdere i diritti).
Ultima Nota
E’ inutile che gli americani insistano a fare film sull’Uomo Ragno/Peter Parker perché sappiamo tutti che c’è un solo vero Supaidaman e il suo nome è: Takuya Yamashiro!!!
Go Leopaldon!!!
By Sanchez

venerdì 24 agosto 2012

Prometheus: la recensione!



Arieccomi dopo la pausa estiva e davvero avrei voluto iniziare a “spron battuto”, come si dice di solito, con la recensione di Prometheus e invece, prima di proporvela qui di seguito, mi sento in obbligo di fermarmi un momento per onorare la memoria di Tony Scott, fratello e socio di Ridley, regista proprio di Prometheus. La carriera di Tony è costellata di film di successo come Top Gun, Beverly Hills Cop II, Deja Vu e molti altri. Purtroppo è scomparso per un tragico evento e capirei se il più celebre fratello, invece di proseguire con tutti i progetti che ha in programma , decidesse di ritirarsi per godersi la pensione! Tony RIP.

Torniamo a noi. Questa recensione è anche una nota polemica nei confronti della Fox Italia che ha avuto la brillante idea di distribuire questo film con mesi di ritardo rispetto a tutto il resto del mondo. E’ chiaro che poi “anticipare” (per via delle proteste!) al 14 settembre invece dell’iniziale 19 ottobre l’uscita del film è una mossa tarda e abbastanza inutile. Tanti come me ormai sono andati all’estero a vederselo…
SPOILEROTTI
Dopo tutti questi preamboli parto con la rece. La supersintesi della trama è questa:
scienziati terrestri scoprono che siamo stati creati da una razza aliena (gli Ingegneri). Un miliardario paga la spedizione che li va ad incontrare. Gli esploratori durante l’incontro crepano quasi tutti e chi sopravvive sa che gli ingegneri forse vogliono distruggere l’umanità usando mortali armi biologiche (così letali che la stessa squadra degli Inge ne ha subito le conseguenze).
Adesso le note di commento divise in positive e negative:
NOTE POSITIVE
1-     Finalmente abbiamo capito che i creatori dell’umanità, dell’universo e di tutto quanto sono gli Ingegneri, altro che quel fesso dell’Architetto di Matrix!!! Questi alienoni giganti poi, da bravi tecnici, hanno capito che l’umanità si è rincoglionita e va giustamente presa a calci in culo (con un bel bombardamento di armi biologiche!).
2-    Charlize Theron è la donna più sexy dell’Universo (dopo mia moglie ovviamente!:-))
3-    La storia raccontata è molto interessante e fa riflettere. Ha un respiro più ampio rispetto ad Alien, sicuramente è pari a quella di Blade Runner, anche se quest’ultimo come film a Ridley è riuscito decisamente meglio tanto da diventare una vera icona culturale ( a parte le mille versioni comparse in dvd).
4-    Il regista mi ha dato l’idea di voler creare con questo film uno ScottVerso, che comprenda, sia Alien e sia Blade Runner. E’ un po’ come se volesse seguire le orme dello zio Lucas o di quel giovinastro di JJAbrams che appunto si è creato e si sta creando uno JJVerso (vedi il vecchio post sul viral marketing nei film).
5-    Il design dei mezzi è molto bello, forse l’unica cosa che stona è proprio l’astronave terrestre, che è bella ma per me ha un difetto di cui vi parlerò nelle note negative. E finalmente ci sono delle tute spaziali intelligenti!!!
6-    Gli scenari sono davvero impressionanti ed hanno tutta una serie di dettagli che danno indizi sulla storia che ci faranno perdere ore e ore ad indagarli.
NOTE NEGATIVE
1-    La trama, affidata a Damon Lindelof (quello che ha preso il posto di Abrams in Lost) è  un suo classico: mille domande e poche risposte. Anzi il film delude proprio sul finale perché in verità non è un finale di film ma è più un finale da primo tempo o da prima puntata. E questo per un film è inaccettabile!
2-    La prima parte del film, quella della scoperta sulla Terra delle tracce degli alieni, è troppo sbrigativa, ci voleva qualche informazione in più e magari più legata ai veri misteri dell’antichità. Si insomma dovevano leggersi l’ultimo libro di Giacobbo (come ho fatto io!!!)J
3-     I membri della spedizione più che scienziati mi paiono un branco di liceali. Non fanno nulla di scientifico! Fanno solo di tutto per farsi accoppare! Per fortuna che c’è Charlize a terminare chi sbaglia!
4-    L’astronave! Il design è bello ma è dai tempi dell’Enterprise del capitano Kirk che le navi spaziali non sono fatte per atterrare e che quindi sono dotate di mezzi secondari (shuttle o teletrasporto) per farlo. Certo qui c’è il problema della trama, (ma guarda un po’!) che impone l’attacco suicida dei terrestri contro la nave dell’ingegnere superstite per impedirgli di andare ad annientare l’umanità. Forse bastava cambiare leggermente la trama o queste scene.
5-    L’arma biologica ovvero il liquido nero (che mi ricorda il virus liquido di X-files!) è un vero rompicapo. Schematizzo anch’io come ho visto fare su un altro blog:
ingegnere+liquido=umanità
umano+liquido=similzombie
umano infettato da liquido+donna= minikraken (avrei voluto usare MiniCthulu ma non voglio copiare!)
ingegnere+kraken=alien (e non si capisce di cosa si sia nutrito il minikraken per diventare gigantesco visto che dopo la nascita è stato chiuso tutto il tempo in una sala medica priva di cibo!!)
6- David il robot umanoide, che in pratica è un replicante alla Blade Runner: ma come si fa a dare per scontato una creazione come quella di questo robot. Un robot che è così autocosciente da poter danneggiare anche qualche umano in base agli ordini ricevuti dal padre-padrone. Voglio sottolineare che la realizzazione di un essere artificiale autocosciente avrebbe ripercussioni sulla nostra scienza e sulla nostra società pari a quella di un incontro con alieni. Un creazione del genere ci costringerebbe a riflettere su noi stessi, su cosa sia la coscienza (anima) e sulla realtà del mondo! E invece in sto film David ha l’importanza di un frullatore!
Senza poi contare che non si spiega perché spedire nello spazio degli inefficienti umani quando si hanno a disposizione tanti David da spedire al loro posto (e per me anche Charlize in questo film è un robot anche se finge di amoreggiare con il capitano).
Per concludere è un film davvero zeppo di luci e di ombre, di cose fatte bene ed altre fatte male. Forse non ci resta altro che aspettare il secondo film per capire se è una saga che merita davvero oppure no.
By Sanchez

mercoledì 8 agosto 2012

Ferie estive (di Fantascienza)!!


Bene, è ora di prendersi una breve pausa per ricaricare le pile (a fusione ovviamente!).
Prima di salutarvi faccio solo un micro bilancio di questo blog visto che è quasi il suo primo comple-blog-anno (l'11/8).
Circa 5000 visite, 3 follower, 2 sponsor, non è male, ma si può migliorare soprattutto per quanto riguarda la cadenza dei post e anche la grafica. Il problema non è la volontà ma il tempo!
E soprattutto, se potete, interagite un pò di più, mandando le vostre recensioni.
E' tutto, quindi: buone ferie!! (...ma su Facebook qualche novità magari riuscirò a metterla lo stesso).
By Sanchez

giovedì 2 agosto 2012

Letture estive di fantascienza



Durante il periodo estivo, grazie alle ferie, riesco a leggere qualche libro in più. Per l’esattezza ne ho letti due in contemporanea, anche se i romanzi di cui vi voglio parlare sono tre.
Il primo è I Dannati di Malva di Licia Troisi. Mi ero imposto di leggere un libro della Troisi per capire quanto fosse brava a scrivere, visto quanto vende, così ne ho scelto uno che fosse non legato a trilogie o esalogie o millologie! Beh, penso proprio di aver sbagliato libro. In primis questo romanzo, molto breve, è proprio per ragazzi visto il tono molto pedagogico: è una storia che ci vuole insegnare il rispetto per la natura e il disgusto per il razzismo. E’ strutturato con il classico “cammino dell’eroe” che prima sta da una parte, quella degli umani, essendo mezzosangue umano-elfo scuro, e poi con l’altra parte, quella degli elfi sfruttati con ignominia dai primi. Confermo solo che Licia scrive bene (o il suo editor è molto bravo), ma non penso leggerò mai più un suo libro. Il poco tempo che ho per leggere non posso sprecarlo per libri fantasy così scarsini.

Il secondo libro di cui vi parlo invece è un Urania Millemondi: il n.50 Un Impero per L’Inferno, in cui ci sono due romanzi, scritti da due autori ciascuno, finalisti del premio Urania.
Il primo è di Italo Bonera e Paolo Frusca. Si intitola Phoxgen! E narra una storia ucronica cioè un “cosa sarebbe successo se”. Di solito questi romanzi vengono ambientati durante una seconda guerra mondiale in cui “magari” i tedeschi hanno vinto. Bene, in questo caso i due autori ci stupiscono narrandoci le vicende dei loro personaggi che si muovono in un Europa in cui è la prima guerra mondiale ad essere finita in modo diverso, in cui noi italici non abbiamo vinto ma anzi siamo aggregati all’impero centrale detto Bund. Un Bund che però sta per cadere per via di un complotto che i protagonisti dovranno affrontare e comprendere. Notevole la costruzione precisa del mondo alternativo.

Infine il terzo romanzo è Ascensore per L’ignoto di Stefano Carducci e Alessandro Fambrini. Un romanzo davvero surreale che a me ricorda un po’ Lovecraft per l’aura di assurdità che vi regna. E’ la storia di due persone normali, con normalissimi problemi, che scopriranno di essere due divinità dimensionali in guerra per la salvezza dell’universo. Solo forse non scorrevolissimo, è notevole come esperimento mentale.

E’ tutto, vi auguro buone letture estive.
By Sanchez