lunedì 3 dicembre 2018

Mecha Design: il saggio in uscita

Deep Striker di Ka.!


Cari amici ci siamo! A metà gennaio uscirà presso Delos Digital il mio breve saggio (e-book) sul Mecha Design!
Ovviamente spero sia di vostro gradimento, ma la cosa a cui ora sto lavorando con il curatore è l'idea di creare un secondo volume più ampio che contenga i contributi di tutti coloro che hanno qualcosa da aggiungere a quanto scritto. In tal modo il sevizio alla "comunità" di chi apprezza questi argomenti, sarà più vasto, completo e aggiornato.
A presto per ulteriori notizie e dettagli!
By 
Sanchez

giovedì 25 ottobre 2018

Mecha Design, il saggio!


Cari amici, il saggio è ora in lavorazione presso l'editore e quindi spero quanto prima di darvi la notizia della pubblicazione. Nel frattempo, sulla pagina FB del blog, comincerò a proporvi più notizie che riguardano il mondo dei Mecha, sperando sia un argomento di vostro gradimento.
A presto...spero. ^_^
By Sanchez

martedì 8 maggio 2018

Avengers: Infinity War - RECE




ALERT: SPOILER INFINTI!

Eccoci arrivati al 19mo film e forse ad una specie di conclusione della storia (si fa per dire) dei nostri supereroi della Marvel.
Passo all'elenco:
1- TRAMA: scritta bene, non ha bachi (Barnes:)) particolari da segnalare. In sostanza il film si basa sugli Avengers + Guardiani della Galassia, che inseguono Thanos, nei luoghi in cui, negli episodi precedenti, sono custodite le Gemme dell'Infinito. A parte l'attacco al pianeta dei Nova Corps, che non viene mostrato ma solo riferito da Thanos, in effetti vediamo un pò di luoghi e paesaggi magnifici già noti.
Quindi l'inseguimento parte dalla nave di Asgard (qui periscono Loki e Heimdal) e poi prosegue a NY, Ovunque, Edimburgo, Wakanda. Nuove location sono invece Nidavellir, dove Thor con l'aiuto di Groot, Rocket e del "nano" Eitri ottiene (oltre ad un occhio cybernetico)  una delle armi più potenti dell'Universo e cioè l'ascia Stormbreaker, e poi Vomir pianeta in cui il Teschio Rosso (!!) custodisce la Gemma dell'Anima, che il cattivone ottiene uccidendo la figlia Gomora, rapita durante lo scorto precedente a casa del Collezionista. I colpi di scena si susseguono durante tutto il film soprattutto quando pare che Thanos sia per essere sconfitto, ma poi non è così, anzi alla fine riesce ad attuare il suo piano e schioccando le dita della mano su cui ha il Guanto dell'Infinito completo, fa sparire metà degli esseri viventi dell'Universo. E quindi più della metà dei supereroi se ne va. In pratica rimangono solo i primi Avengers. C'è da dire però che Thanos ha ottenuto la Gemma del Dottor Strange, ovvero l'Occhio di Agamotto, solo perchè quest'ultimo ha visitato milioni di futuri possibili e ha visto che per sconfiggerlo, l'unica possibilità è proprio che il pazzo malvagio vinca. Tra l'altro questo episodio avviene su Titano, pianeta di Thanos stesso, su cui Iron Man, Strange e Spiderman vanno per attaccare il nemico a casa propria perchè non se lo aspetta. E in effetti, con l'aiuto dei sopraggiunti G d G quasi ci riescono. Ma poi il finale è quello descritto sopra.
2- Musiche: solito.
3- Personaggi. Mi limito a citare quelli che in un modo o nell'altro mi hanno colpito di più:
Iron Man / Tony Stark: è sempre il leader. Da una battuta che scambia con Pepper, pare sia ora che arrivi un erede. E già, io lo vedo bene come mentore di qualche nuova recluta che prenda il suo posto nell'armatura (oltre ad Iron Spider!). La sua ultima powered armor è comunque fichissima  e sono certo che la prossima, anti Thanos, sarà ancor più mirabolante.
Hulk- Banner: pessimo e inutile. Un peso morto.
E a proposito di pesi morti, in tutti i sensi, c'è Visione, il peggiore: l'unico che nel film non fa altro che crepare due volte.
Più combattiva ed efficace è Scarlet Witch.
Thor: recuperati occhio e arma è davvero potentissimo. Peccato solo che nel finale sbagli la mira!
Ex Capitan America: in versione dark e barbuta mi piace di più. Alle ragazze la scelta far chi sia il più figo fra lui, Thor, Starlord e Tony Stark.
G d G: simpaticissimi, le gag sono irresistibili, attendiamo di rivederli.
Vedova nera: beh è scontato...è Scarlet Johansson, devo aggiungere altro? 
Thanos: faccia da Moai è davvero forte. E' il cattivo che ha uno scopo, ma analizzando quanto dichiara, si capisce che è fuori come un balcone. Molti hanno già notato che il suo motto che è più o meno: "bisogna annientare metà della vita per garantire che l'altra metà viva" non ha senso. In effetti non dice chi glielo abbia detto o in base a quale legge universale valga tale regola. Inoltre, diventato onnipotente, potrebbe semplicemente raddoppiare le risorse. Invece no, compie la strage e qui si scopre la sua follia.
NOTE:
A- Le battute in questo film sono messe al momento giusto, non a caso come nell'ultimo Thor solo per dire che c'è un pò di commedia. Qui la comicità fa parte del realismo dei dialoghi.
B- Wakanda: che bellezza! Adesso capisco perchè è piaciuto così tanto il film su BP. Finalmente un popolo super avanzato diverso dai soliti simil-elfi!! E capisco anche tutti i discorsi sull'orgoglio rinato degli Afro-americani e del loro sdegno di fronte a personaggi come Valchiria (che fortunatamente qui non si vede).
C- Una cosa che però comincia a non piacermi, dell'intero mondo filmico targato Walt Disney ma non solo, è che il grosso delle emozioni è derivato da quella che per me è la "Conta dei Morti" e cioè che tutto si riduca a: "chi muore stavolta?". Beh francamente a me piace di più la trama classica "dell'impresa" che gli eroi, nonostante le varie difficoltà, riescono a portare a termine. E nemmeno gradisco i film che per finire hanno bisogno di un seguito. Chi scrive saghe di fantascienza è meglio si rilegga Asimov.
D-... ma Lady Sif?? La rivoglio!!
C- Scena post credit, è in arrivo Capitan/Miss Marvel (e guerra Kree vs Skrull).
E' tutto, torno al mio saggio sul Mecha design.
By Sanchez

mercoledì 14 marzo 2018

Mecha Design, un saggio



Carissimi, un amico mi ha chiesto di provare a scrivere un saggio sul mecha design, per questo motivo, per un pò di tempo, i già non frequenti post saranno ancora meno.
Ma so che porterete pazienza.
Grazie
By Sanchez

giovedì 15 febbraio 2018

David “Mechanaut” White – the interview!


Dear friends, today we have the opportunity to make an interview with the creator of the fantastic “Mechanauts”: David White!

Fantascienza&Co: First of all I must say that I know your art because some years ago I created the name Mechanauti, that is the Italian for Mechanauts, and one day I googled this name and I found your creation. So what’s your inspiration for the Mechanauts?
Hello and thanks so much for the opportunity to talk about my creations. My inspiration for the Mechanauts was older toys from the 70s and 80s such as Micronauts, Diaclone, and Transformers. I like a lot of different toys from that era, but the science fiction toys have always been my favorites.

F&Co.: may you tell us something about you and your career as an illustrator?
My career as an artist started back in 1995 after I graduated from the Columbus College of Art and Design. I got a job making computer games for a company called Cyberlore Studios. We made a lot of PC games such as Majesty the Fantasy Kingdom Sim and a couple of MechWarrior 4 sequels. I was responsible for creating concept art and making the in-game art too. I started doing freelance work for LEGO while I was at Cyberlore. I created more than 200 pages of comics for LEGO Magazine over about 9 years. Cyberlore closed in 2005 and I became a full-time freelancer. I illustrated more than 20 Hot Wheels books and several LEGO Star Wars books for Scholastic as well. It was a lot of fun!

F&Co.: and what about today job as a mecha designer apart from Mechanauts?
I’ve had some fun mecha design jobs over the years, but they are infrequent now. I modified many old designs for the MechWarrior 4 PC games and also got to create a few new designs. I then started working on the Battletech miniatures game. I still create drawings for those sometimes. Here are many of the drawings I have done for Battletech.
Another highlight was when I got to do concept art for the Nintendo DS version of Transformers: War for Cybertron. I loved doing that J

F&Co.: Let’s talk about your awesome Mechanauts: can you tell us something about your production process? How do you work and which are your job devices (3d printer, resin materials, etc.)?
I use several 3D printers to make my figures. I prefer a brand called Afinia because their machines have been very reliable and cost effective. They are extrusion type machines and I use ABS plastic. Making the toys takes a lot of time. THE 6 in Mechanauts have around 75 parts and all those parts take about 20 hours to print. After the parts are printed, I have to remove support material and assemble everything by hand. The last step is an acetone treatment that smoothes the surface of the pats and makes them shiny. I’m working on a series of videos for my YouTube channel to show my entire process.

venerdì 26 gennaio 2018

ZOIDS



Se vi dico Animali+Mech a cosa pensate? Esatto a loro, agli Zoids.
Una vera pietra miliare dei fantagiochi ma anche per la fantascienza più in generale, perchè da quando sono stati inventati dalla TakaraTomy negli anni '80, nessuno ha potuto più fare animali-mecha se non copiando/imitando gli Zoids.
In principio era molto semplici con le cabine tutte uguali, come vedete nell'immagine qui sopra, poi con il tempo evolute/integrate in forme più zoomorfe.
La scala 1/72 mi ha sempre interessato molto perchè compatibile con i classici soldatini. Inoltre in tutti gli Zoids sono presenti i soldatini dei piloti.
Addirittura in alcuni kit ci sono anche soldatini in posa diversa. Cercate le immagini di: Demantis EZ-048 (che vedete in foto), Diloforce EZ-050 e Grounchar EZ-051.
Un'altra caratteristica che mi piace di questi modellini è che in genere, a differenza dei Gunpla e simili, una volta montato il kit non presenta pezzettini vari (le classiche manine) che avanzano e non si sa dove mettere!


Demantis

Da sempre non gradisco invece il meccanismo di movimento a molla di quelli originali TakaraTomy, che nel tempo è un pò sparito, come ad esempio nell'Evo Flyer della serie Blox, in foto.
Evo Flyer

Molto belli quelli proposti adesso su licenza dalla Kotobukiya, senza meccanismo di movimento appunto, ma abbastanza cari.
C'è anche una linea in 1/144, molto gundamica, ma meno ampia per ora.
A quei tempi la Tomy tentò di duplicare il successo degli Zoids con altri prodotti: Starriors, Z Knights (anche questi riproposti dalla Koto), ma non ci è riuscita.
Nella linea 1/24, prodotta su licenza dalla Wave, mi pare ci sia lo zampino anche del sensei di Ma.k. Kou Yokoyama. 

Negli anni sono stati prodotti anche alcuni anime e fumetti.
Ritengo gli anime che ho visto abbastanza privi di interesse: non hanno sfruttato in pieno il potenziale del prodotto.
Dei fumetti non so cosa dirvi, non li ho mai letti, anche se mi pare siano stati fatti dalla Marvel e quindi con l'Uomo Ragno come co-protagonista (ma c'è anche Leopaldon?)^_^

In Italia vennero importati da Polistil, poi mi pare da Giochi Preziosi.
Bellissime le pubblicità sul Topolino ma soprattutto gli spot televisivi spaccavano!

Ecco alcune risorse web sugli ZOIDS (e simili):
http://www.takaratomy.co.jp/products/zoids/ sito ufficiale;
http://misterhook.net/zoids/index.htm
http://theironbible.com/ 
http://www.zoid.us/
http://zoids.wikia.com/wiki/Main_Page 
http://starriors.com/
zknights/castle.html

Se avete qualche informazione in più e interessanti, mandatemela pure, terrò aggiornato anche questo post, grazie!
By Sanchez

giovedì 11 gennaio 2018

Homerun - recensione!


Cari amici, finalmente ho trovato il tempo di tornare a leggere storie di fantascienza (evviva!) ,e in questo caso, una gran storia e per giunta scritta egregiamente.
Sapevo già che l'amico Lorenzo, scrittore e giornalista, scrivesse bene, ma non sapevo avesse uno stile così scorrevole ed efficace.
Il racconto parte forse in modo classico, un personaggio si sveglia in un laboratorio senza ricordare la propria identità, ma da qui in poi l'azione si fa serrata e i colpi di scena si susseguono fino all'epilogo. E qui il lettore ricomincia a respirare.
Come dicevo è scritto molto bene, da manuale per scrittori direi. Ogni parola è pesata, ogni particolare è al posto giusto, i personaggi sono tratteggiati quel tanto che serve nell'economia della storia breve. Perfino l'ambientazione è quella giusta e non potrebbe essere un'altra.
Ci sono pure simpatici i giochi di parole, compreso quello del titolo stesso.
E infine, l'aspetto più notevole e scifi dell'opera, è la costante presenza della domanda, di Dickiana memoria: ma la realtà qual'è??
Ottimo racconto, complimenti Lorenzo!
Adesso devo assolutamente leggere un tuo romanzo.
By Sanchez
PS
Avrete notato che la recensione non ha seguito il mio solito schema a punti, ma questo perchè essendo un racconto, breve, un tale schematismo risultava eccessivo. Sapete bene che non voglio annoiarvi più del dovuto! ^_^