Sapevo già che l'amico Lorenzo, scrittore e giornalista, scrivesse bene, ma non sapevo avesse uno stile così scorrevole ed efficace.
Il racconto parte forse in modo classico, un personaggio si sveglia in un laboratorio senza ricordare la propria identità, ma da qui in poi l'azione si fa serrata e i colpi di scena si susseguono fino all'epilogo. E qui il lettore ricomincia a respirare.
Come dicevo è scritto molto bene, da manuale per scrittori direi. Ogni parola è pesata, ogni particolare è al posto giusto, i personaggi sono tratteggiati quel tanto che serve nell'economia della storia breve. Perfino l'ambientazione è quella giusta e non potrebbe essere un'altra.
Ci sono pure simpatici i giochi di parole, compreso quello del titolo stesso.
E infine, l'aspetto più notevole e scifi dell'opera, è la costante presenza della domanda, di Dickiana memoria: ma la realtà qual'è??
Ottimo racconto, complimenti Lorenzo!
Adesso devo assolutamente leggere un tuo romanzo.
By Sanchez
PS
Avrete notato che la recensione non ha seguito il mio solito schema a punti, ma questo perchè essendo un racconto, breve, un tale schematismo risultava eccessivo. Sapete bene che non voglio annoiarvi più del dovuto! ^_^
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