mercoledì 30 aprile 2014

Fanta-apocalisse




Qualche giorno fa ho visto la parte finale di un orrido B-movie che aveva come argomento la presunta apocalisse del 2012. Ovviamente il film prevedeva un finale in cui tale oscuro evento non si sarebbe verificato...come nella realtà dei fatti.
Bene, l'unica cosa che mi ha lasciato questo sgorbio di z-movie è la domanda, che giro anche a voi:
quali eventi potrebbero nella realtà scatenare una apocalisse totale (o anche parziale) dell'umanità?
Vediamo alcune idee sulle possibili cause di un armageddon:
1- sconvolgimenti geologici di grossa entità (terremoti, eruzioni, tsunami);
2- sconvolgimenti atmosferici, anche per colpa delle attività umane (un Diluvio Universale Bis!);
3- epidemie inarrestabili(non di zombie!);
4- conflitti bellici con uso di armi nucleari (o attentati con ordigni nucleari rudimentali);
5- corpo celeste massivo che cade sulla superficie terrestre (come successo per i Dinosauri);
6- una combinazione delle precedenti cause di distruzione.
Direi che altro non mi viene in mente.
Bene, cari "Distruttori di Mondi" ora tocca a voi postare e devastare!
(...o costruire idee per un romanzo di fantascienza!).
By Sanchez

giovedì 17 aprile 2014

Capitan America: the Winter Soldier - la recensione!



ATTENZIONE S.P.O.I.L.E.R.!!
In questo periodo non riesco molto ad andare al cinema a vedere i film di fantascienza. Mi sono perso Oblivion e Ender's game, ma nulla per ora mi ha impedito di vedere tutti i film della saga degli Avengers (eppure io non sono un fanatico di fumetti di supereroi, anzi, ma questi big movie sono una'altra storia!)
E anche questo film su Cap, come il secondo su Thor, è un gran film!
Tensione a mille in molti momenti del film e soprattutto si è sempre lì con una domanda in testa: ma come va a finire? E questo è il fulcro di una storia ben costruita.
L'unico dubbio che mi rimane è: ma chi vede questo film senza aver visto i precedenti ci capisce qualcosa??
Faccio anche questa rece per punti, mi viene meglio:
1- Trama: Nick Fury con l'aiuto di Cap e soci (che vediamo al punto 2), scopre che lo Shield è una copertura per L'Hydra, la sezione segreta dei nazisti (per altro portati in america proprio dagli Alleati dopo la WWII). E questa organizzazione vuole usare le risorse dello Shield per creare un Nuovo Ordine Mondiale, usando 3 nuovi helicarrier (+ alcuni satelliti) che dall'alto eliminino ogni "persona non gradita".
Alla fine ovviamente l'Hydra/Shield verrà distrutto (non del tutto ma almeno il suo nucleo centrale) e i suoi segreti resi pubblici.
2- Gli eroi a fianco di Fury, oltre a Cap, sono: la prima agente Carter, la Vedova Nera, il veterano Falcon, l'agente Hill (che andrà alla Stark Industries), l'agente 13 (che andrà alla CIA).
3- Altri personaggi /supereroi che compaiono nel film: Winter Soldier/ Bucky (si ok è vero sembra Adam Kadmon cyborg!), Batroc, Rumlow/Crossbones, Iron Man (solo citato più volte), Dr. Strange (solo citato), Barone Von Strucker, Quicksilver, Scarlet e c'è pure lo Scettro di Loki che questi ha perso negli eventi del primo film degli Avenger. Ora l'oggetto appare in possesso del Barone.
Nota negativa: a parte gli ACDC per Iron man, mi pare manchi una musica che identifichi tutti i film legati alla saga degli Avengers.
Nota positiva: scusate ma qui si ci troviamo di fronte al più grande progetto cinematografico e non solo del genere fantastico. Con buona pace di Star Wars/Trek...^_^
Attendo con impazienza i prossimi capitoli.
By Sanchez

venerdì 4 aprile 2014

Dario Tonani: Mondo9 e gli altri universi arrugginiti!



Milanese classe 1959, laurea in Economia Politica all’Università Bocconi, lavora come giornalista nella redazione di importanti testate motoristiche: prima Quattroruote, poi Ruoteclassiche. Appassionato di science fiction, horror e noir, inizia a pubblicare i suoi primi lavori negli anni ‘80.
Escono poi parecchi racconti su varie testate e arriva ad un primo grande traguardo con la saga dei “+Toon” pubblicata su Urania. Ma il vero “botto” arriva con il racconto Cardanica, pubblicato in ebook dalla 40k, e tradotto in inglese viene acclamato dai lettori in Usa.
A questo punto seguono altri 3 racconti ambientati nello stesso universo di Mondo9 e quindi uniti in un “fix-up”, vengono pubblicati in cartaceo e in un unico libro (di cui trovate la recensione entusiastica di Fabio).
Ora sta uscendo il secondo blocco di racconti che verranno riuniti nel seguito del primo libro. Il successo è già tale da essere tradotto persino in giappone!
Bene, dopo una lunga ma doverosa introduzione veniamo a noi.

F&C: Ciao Dario e grazie per il tempo che ci stai dedicando. La prima domanda viene spontanea:
come ti è arrivata l’ispirazione per Mondo9?
Ciao e grazie a voi per l’ospitalità! L’idea originaria era quella di costruire una storia su una sorta di “astronave” ante litteram, a bordo della quale tutto scimmiottasse le funzioni di un veicolo ultratecnologico, pur trovandoci su una carretta delle sabbie. La mia “Robredo” di rude metallo arrugginito avrebbe potuto benissimo essere di legno, e all’inizio pensai proprio che potesse essere così…

F&C: come lavori quando scrivi? Organizzato o caotico?
Un caos sotto controllo: niente scalette, pochi appunti disordinati, un’idea vaga del prosieguo della storia…

F&C: un’opera di fantascienza che tutti gli aspiranti scrittori di questo genere dovrebbero leggere? (oltre al prontuario di Forte^_^?)
Ci sono tanti libri che ho adorato; il mio augurio per tutti gli “aspiranti scrittori” (ma che brutta definizione!) è che incontrino presto il romanzo o l’antologia capace di scuoterli in profondità e di animare il loro fuoco. Tutto sarà più facile da allora. Quanto a me, tre titoli su tutti: “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury, “Dune” di Frank Herbert e “La strada” di Cormac McCarthy… Manuali e prontuari? Utili, ma la formazione vera sta altrove. Leggendo. E battendo sulla tastiera.


F&C: come mai hai scelto lo steampunk? (non mi convincono molto le distinzioni letterarie di genere).
Detesto anch’io le etichette, l’unica “ricetta” in cui sento profondamente di riconoscermi è l’ibridazione, la contaminazione, il crossover tra generi attigui. Lo steampunk? Estetica, ma anche un’approssimazione tutto sommato accettabile per un romanzo “fix-up” in realtà a cavallo di diversi generi: fantascienza, horror, weird, persino fantasy.

F&C: Infezioni e morbi che portano l’uomo a diventare una macchina: ci spieghi in modo più approfondito quest’idea?
Quello della contaminazione è un concetto che declino spesso anche nei miei plot, un mio vecchio pallino: uomo/macchina, uomo/cartoon, carne/metallo, creatura biologica/essere artificiale... Alla base c’è quasi sempre un arricchimento, mai una perdita; questo “accrescimento”, alla prova dei fatti, viene però vissuto dai personaggi in modo molto “umano”: come un ridimensionamento insopportabile, una limitazione alla loro identità originaria, un rimanere a mezza strada. E quindi in modo tormentato e doloroso. Da qui, la cupezza di quasi tutte le mie opere.

F&C: come ci si sente, non solo ad essere uno scrittore di successo, ma un “creatore di mondi”??^_^
Penso spesso che non sia tanto la storia a darti la gioia della creazione, quanto i personaggi che la popolano. Creare un protagonista – ma lo stesso potrei dire di un… mondo – che sia in grado di aprirsi un varco nel cuore dei lettori è quanto di meglio possa fare uno scrittore. Se riesci in quest’impresa, puoi dire di avere svolto davvero il tuo compito al meglio, indipendentemente da tutto il resto. Quando creai il personaggio di Gregorius Moffa ne “L’algoritmo bianco” (Urania 1544, 2009), molti lettori mi scrissero che avrebbero voluto leggere altro con quel protagonista e che un po’ di lui se lo sentivano dentro. Ebbene, provai una sensazione che non mi era capitato di avvertire neppure dopo storie riuscite e apprezzate.