mercoledì 18 dicembre 2013

Buone Feste!


Cari amici, il blog si prende una pausa per le feste natalizie. Ci vediamo l'anno prossimo!
...e come al solito, tenete d'occhio la pagina FB, qualche informazione potrei anche riuscire a metterla nonostante i bagordi g-astronomici!
Di nuovo buon natale e felice anno nuovo!
By Santa Sanchez

giovedì 5 dicembre 2013

Intervista con l'autore: Diego Bortolozzo!




Questa settimana abbiamo il piacere di intervistare un italico autore/editor/editore di fantascienza: Diego Bortolozzo.
FeC: Ciao Diego, puoi darci due brevi note biografiche?
Ciao a tutti, sono Veneto, del 1970, nato a pane e robottoni, fantascienza e cartoni animati, generi che ho sempre amato, motivo per il quale ho deciso di cimentarmi nella scrittura di genere, come viene definita. Amo il fantastico in generale, tuttavia prediligo scrivere space opera e fantascienza militare, anche se mi diverto a spaziare nei vari sottogeneri della fantascienza.

FeC: Quali sono le opere che hanno influenzato di più la passione per la fantascienza?
Le serie tv e i cartoni mi hanno proiettato in questo universo, poi sono arrivato alla narrativa dedicata alla fantascienza, quando ho capito che “leggere” non era sinonimo di “studiare” per intenderci, e da quel momento ho iniziato a divorare qualsiasi cosa. Ho pertanto iniziato dai classici (Asimov), per giungere ai maggiori autori tradotti per il nostro mercato, fino a scoprire gli autori italiani, che difficilmente escono dai nostri confini (tranne pochi casi) e che non sfigurano certo con i migliori scrittori stranieri.

FeC: E i film/telefilm/fumetti sci fi che ricordi in modo particolare?
Come serie TV ho vissuto Spazio 1999, Star Trek e UFO, i cartoni della mia infanzia sono i vari robottoni, poi Blue Noah, Capitan Harlock, Galaxy 999, ho avuto la fortuna di crescere in quel periodo dorato per la fantascienza, poi è arrivato Star Wars e anche quella Saga mi ha segnato profondamente, grazie a SW ho conosciuto mia moglie (ma questa è un’altra storia). Il mio primo romanzo è ricco di citazioni e tributi a tutto questo e agli autori che mi hanno regalato queste meraviglie.

FeC: Parliamo del Diego scrittore: qual è il tuo processo creativo?
Inizia tutto da un’idea di base, un periodo di ragionamento sullo sviluppo, poi raccolgo le idee e inizio la narrazione. I protagonisti dei miei lavori hanno sempre molte cose da raccontarmi e pertanto li lascio liberi di esprimersi.
Se sto affrontando un sottogenere che non conosco o su cui non ho lavorato molto, cerco di documentarmi e leggo quello che altri hanno scritto al riguardo. Studio molto, leggo manuali, ho partecipato a numerosi concorsi e varie antologie, allo scopo di confrontarmi e imparare.
Dopo corsi e manuali vari ho iniziato a sviluppare maggiormente la tecnica, cui affiancare la parte creativa. Manca solo il tempo da dedicare a questa passione (ma anche questa è un’altra storia).

FeC: Mi acchiappa molto la graphic novel “i Cavalieri del tempio” (forse perché anch’io ho scritto qualcosa del genere per un wargame): puoi anticiparci qualcosa.
Nuova pubblicazione della Collana Imperium, apripista della sezione dedicata alle graphic novels/fumetti, si basa su mio racconto dedicato ai Templari e ambientato nel futuro. L’illustratore Paolo Mari, che collabora con la Collana per la parte grafica, era rimasto colpito dal racconto e così ha deciso di realizzare degli studi, sull’astronave dei Templari, le uniformi e le corazze dei cavalieri, tutto con tecnica 3D. Il risultato mi ha lasciato a bocca aperta e abbiamo deciso di continuare a lavorarci, fino a giungere al fumetto che trovate on line. L’astronave protagonista, la fregata Salomone, è stata ideata da un altro autore della collana, scrittore e illustratore, Simone Messeri. Sui suoi disegni, Paolo Mari ha “costruito” il modello 3D.

FeC: E anche di capitan Low ci puoi rivelare qualcosa? È che sono un fan di Franco Brambilla!
Il romanzo, con cui ho partecipato al Premio Urania, narra le avventure di moderni pirati che si imbattono in un “tesoro”, un congegno che trovano per caso, durante una delle numerose ricerche tra detriti e carcasse sparse nell’universo. Quel tesoro innescherà una serie di eventi, costringendo i nostri protagonisti a scappare dai federali, invischiarsi in guerre cui non vogliono partecipare, e molto altro di cui, ovviamente, non posso dirvi nulla.
Franco Brambilla, illustratore che da anni si occupa delle copertine di Urania/Mondadori, ha realizzato la “Lacrima della Notte”, nave protagonista del romanzo, riuscendo a dare vita a ciò che avevo solo immaginato.