Ieri sera (02/06/2013) ho iniziato Mondo9, di Dario
Tonani. L'ho finito in
4 ore - ininterrotte.
Premessa: ODIO leggere una storia che contiene "idee tecnologiche", ma che non si prende la briga di spiegarle. Secondo me, come scrittore puoi permettertelo solo se hai le idee e lo stile di Adams (che comunque le sue spiegazioni le fornisce... folli, ma proprio per questo credibili nel loro contesto).
Premessa: ODIO leggere una storia che contiene "idee tecnologiche", ma che non si prende la briga di spiegarle. Secondo me, come scrittore puoi permettertelo solo se hai le idee e lo stile di Adams (che comunque le sue spiegazioni le fornisce... folli, ma proprio per questo credibili nel loro contesto).
Oppure, se hai uno stile, un ritmo narrativo e
una potenza espressiva tali da "costringere" il lettore a colmare
questa "mancanza" con la sua fantasia.
Tonani, con questo suo Mondo9, rientra in
questa seconda categoria, e a pieno titolo.
E' stato un fuoriclasse nel creare, con pochissimi tratti, un intero universo fisico e psicologico, che comprende sia il mondo esterno, Mondo9 appunto, che il mondo interiore e relazionale di umani... e non.
E' stato un fuoriclasse nel creare, con pochissimi tratti, un intero universo fisico e psicologico, che comprende sia il mondo esterno, Mondo9 appunto, che il mondo interiore e relazionale di umani... e non.
Sa alimentare
sapientemente le paure e fobie ataviche, riuscendo quasi magicamente a spingere
il lettore a "far proprio" il suo incubo, e rendendolo così
immediatamente credibile.
Riesce a rendere concreta e palpabile la paura, a rendere più terrorizzante ciò che si immagina rispetto a ciò che si vede, a far percepire la claustrofobia dei luoghi ma anche quella ben più terribile della mente.
Riesce a rendere concreta e palpabile la paura, a rendere più terrorizzante ciò che si immagina rispetto a ciò che si vede, a far percepire la claustrofobia dei luoghi ma anche quella ben più terribile della mente.
Mondo9 ha una tale
potenza espressiva che non riesco a paragonarlo ad altri romanzi, mi è più
facile "viverlo" come un film. E per quanto detto sopra mi viene
naturale accostarlo a due dei miei film preferiti da questo punto di vista:
"Alien" e "The Cube".
Anche la struttura, formata da racconti legati da preludi e interludi, è intrigante e innovativa. Il fatto che sia stata dettata da un'esigenza "tecnica" (racconti già esistenti da legare assieme per l'opera unica) non sminuisce il risultato finale, che è organico e assolutamente perfetto; anzi, lo trovo ancor più geniale proprio per la difficoltà che vi stava alla base.
Anche la struttura, formata da racconti legati da preludi e interludi, è intrigante e innovativa. Il fatto che sia stata dettata da un'esigenza "tecnica" (racconti già esistenti da legare assieme per l'opera unica) non sminuisce il risultato finale, che è organico e assolutamente perfetto; anzi, lo trovo ancor più geniale proprio per la difficoltà che vi stava alla base.
Personalmente, appena
finito di leggere mi è venuta subito voglia di scrivere storie ambientate su
Mondo9, e questo mi è capitato con pochissimi romanzi.
Io attendo con ansia
Mondo9 2.0: se amate la buona scifi (per di più italiana), Mondo9 non può
mancare nella vostra biblioteca o sul vostro eReader.
By Fabio Paulotto
PS
Per chi può, c'è un appuntamento da non perdere (!)con Mondo9 e il suo autore Dario Tonani:
"Mondo9" al Festival della letteratura di Milano, sabato 8 giugno ore 17.00 - Con Franco Brambilla e Silvio Sosio, presso la sede della Delos Books, Piazza Bonomelli 6/4 (MI).
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