Il
post di oggi è di nuovo un’intervista. Come sapete la fantascienza deve molto
all’ufologia e viceversa. Perciò ho pensato di trattare questo argomento
scottante e d’attualità. Ricordo che per UFO (OVNI in italiano) si intendono
oggetti volenti non identificati, e questo è un fenomeno oggettivo e
comprovato. Ciò che si cerca di capire è se una piccola percentuale di questi
oggetti, che resta non identificata, sia in qualche modo legata a creature di
origine aliena. Ringrazio l’amico Flavio Vanetti per aver accettato di fare
quattro chiacchiere su questa tematica. Vi ricordo che Flavio è l’autore del
blog ufologico più seguito in italia:
Ed
è anche autore del simpatico e originale libro: Turisti per Ufo.
0-
come ti è venuta la passione per questo argomento, hai forse avuto qualche
avvistamento?
0 – L’avevo già da ragazzo, quando ero
un patito della serie Ufo-Shado (invece non sono mai stato preso né da Spazio
1999 né da Star Trek) e da letture di fantascienza. Ho riscoperto il filone per
caso, nel 2007, guardando in Tv la replica della puntata del Bivio di Ruggeri
che parlava del caso Zanfretta (lui presente)
1-
La prova definitiva delle visite di esseri alieni, la "pistola
fumante", c'è? O siamo noi miscredenti che non la vediamo (o non vogliamo
vederla)?
1 – Per me c’è già. Nella storia
dell’uomo. Nella storia dell’arte. Nelle infinite testimonianze: scremate da
pazzi, mitomani, furbastri, opportunisti, falsari, gente in malafede, rimane
una congrua casistica di fronte alla quale almeno il ragionevole dubbio
dovrebbe insorgere
2-
Per te qual è quindi il caso più eclatante.
2 – Ce ne sarebbero tanti davvero: io
credo molto a Zanfretta; in Italia sono molto strani i fenomeni di Caronia
(legati anche ad avvistamenti), mentre la storia della contadina di Arezzo che
fu avvicinata da esseri strani (fu raccontata pure dalla Domenica del Corriere,
con illustrazione di Walter Molino) è davvero particolare. Poi, guardando al
mondo, mi ha colpito la storia di Travis Walton, il boscaiolo rapito nella
Sitgreaves National Forest in Arizona davanti a sei colleghi che furono
testimoni del fatto. La storia è raccontata dal film Bagliori nel buio.
3-
Soprattutto a me interessano casi che riguardino piloti o astronauti, gente
psicologicamente più inattaccabile (per quanto anch'io nn ritenga noi
"civili" tutti pazzi !), ce n'è uno che ti pare più importante?
3 – A parte le
testimonianze/convinzioni di Ed Mitchell (Apollo 14), Buzz Aldrin, da me
intervistato anni fa a Crans Montana, fu molto sibillino di fronte alla domanda
“che cosa era quella cosa strana che vedeste nel momento di staccarvi
dall’orbita terrestre e di procedere verso la Luna?”. Mi rispose: “Non era una
cosa strana… Era molto strano che quella cosa fosse lì…” Fate voi…
4-
Con l'introduzione dei wormhole, anche la scienza ufficiale non può più usare
la scusa del limite della
velocità
della luce, seppur le energie in gioco sono mostruose. Comunque sia basi
logistiche le devono avere per forza,
per
te quali sono i luoghi più votati ad esserlo, anche al di fuori della terra? e
perché?
4 – A parte i gettonati Europa e
Titano, direi la pletora di esopianeti che si stanno scoprendo e che sono in
una fascia compatibile con la vita, così come noi la concepiamo. Ma attenzione:
siamo sicuri che la vita proceda solo con gli schemi a noi noti? Uno degli
errori, per me, è di ragionare con stereotipi umani e con le conoscenze di
oggi. L’uomo delle caverne avrebbe mai immaginato che i suoi graffiti sarebbero
stati riportati un giorno su un Ipad???
5-
Le ipotesi del perché non si siano ancora messi in contatto con noi non mi
convincono per niente. La peggiore è quella della non preparazione psicologica
del "popolo". E' ridicola, ormai pure "le religioni" sono
pronte. Per non parlare dell'idea che siano in contatto solo con organizzazioni
militari e politiche "semi-oscure": ma è ridicola, questi esseri, in
grado di solcare i cieli siderali sono per forza eticamente superiori a noi,
perché
sono
"costruttivi", e nonostante ciò si metterebbero d'accordo solo con
alcuni di noi? e questi alcuni sarebbero pure gentaglia che dello status quo ci
guadagna? Non ci credo.
Scusa
il preambolo lunghissimo, la domanda: perché non si sono ancora rivelati in
pubblico?
5 – Secondo me, invece, la copertura
c’è ed è forte. Anche se religiosi e politici hanno fatto indiscutibilmente
passi in avanti, ammettere quella che io definisco “la verità” comporterebbe
uno sconquasso di valori e certezze. Che si neghi o che si proceda pian piano
mi pare plausibile e, forse, corretto. Ma ora basta: è bene togliere il
coperchio
6-
E dell'uscita di Medvedev che dici?
6 – Per giudicare correttamente sarebbe
stato bene essere là e valutare in diretta, prima, durante e dopo. Non si
scappa però da questo: o è un pazzo furioso, burlone a cazzo; oppure sapeva
benissimo quel che faceva, e l’ha fatto apposta
7-
A me convince molto l'ipotesi dell'incomunicabilità fra noi e loro uguale a
quella fra noi e uno scarafaggio.
Che
ne pensi?
7 – Plausibile, molto plausibile. L’ha
raccontata benissimo Robert Silverberg nel romanzo “Anni Alieni”.
8-
Noi prima di spedire umani su altri pianeti, spediamo delle macchine. Non
dovrebbero fare così anche loro?
C'è
un caso di sonda-aliena interessante?
8 – Si vuole che le varie sfere bianche
che appaiono con incredibile frequenza siano dei robot-macchine da
esplorazione. E dalle navi madri aliene uscirebbero oggetti più piccoli,
pilotati o telecomandati
9-
Certo che nell'era della comunicazione e degli smartphone mi pare sia cresciuto
di più il numero delle bufale
rispetto
al numero dei casi interessanti, no?
9 – Assolutamente vero. E’ il dramma
paradossale dell’ufologia. Prima non c’erano i mezzi per documentare al di
sopra di ogni ragionevole dubbio; oggi invece ce ne sono troppi e troppo
sofisticati, capaci di inventare di sana pianta una realtà che non esiste.
L’ufologia oggi rischia di fare la fine dell’asino di Buridano: morire di fame
in mezzo all’abbondanza.
10-
Non ci capisco molto, ma ho colto che il mondo degli "ufologi" sia
molto frazionato e conflittuale, sbaglio?
10 – Vero, verissimo. Certe risse sono
peggiori, a volte, di quelle poco edificanti offerte dalla politica.
11-
Torniamo ad alcuni argomenti precedenti: Zanfretta e Walton sono due grandi
storie, di una ne hanno fatto pure il film. Anzi se non sbaglio anche i
Predator devono il look ai Dargos, ma il problema è che senza una traccia, un
dato oggettivo rimangono delle belle storie appunto. Si beh nel caso di
Zanfretta ci sono anche le testimonianze dei colleghi, ma il risultato finale
non cambia. Ad oggi nessuno mi pare abbia una traccia “fisica” anomala da
seguire per un’ulteriore indagine. No?
Completamente sbagliato. Nella vicenda
di Zanfretta ci sono stati, oltre ai colleghi, una cinquantina di persone che
hanno presentato esposti ai Carabinieri denunciando eventi stranissimi, black
out, luci fortissime in cielo e altri eventi particolari proprio nel giorno in
cui la storia cominciò. E pure nei giorni precedenti e successivi. Le forze
dell’ordine trovarono poi il podere della villa completamente devastato, oltre
a tracce fisiche evidenti e immortalate da foto, come l’orma enorme di un
piede, bruciature dell’erba (gelata!) a forma circolare o a ferro di cavallo.
Rino Di Stefano ricorda anche come la porta finestra della casa fosse stato
divelto (ladri? Ladri che portarono via solo due uccellini impagliati…). Potrei
andare avanti con altri esempi, ma la verità è che non c’è peggior cieco di chi
non vuol vedere (come nel caso Walton, dove 6 testimoni 6 hanno visto e vissuto
quella cosa). L’unico vero guaio è che la vicenda Zanfretta è stata contaminata
da troppe mani (alcune frettolose e maldestre) che hanno rovinato tanti suoi
aspetti. Ma non sono riuscite, secondo me, a smontare al vicenda.
-
E quindi perché non si indaga ancora?
Ma indagare su che cosa, scusa? E’ una
storia di 30 anni e più anni fa, sviscerata, all’epoca, in lungo e in largo.
Non ci sono più prove da acquisire o da valutare, tutto è stato già fatto. E se
uno vuole credere, oltre a Zanfretta, a 52 testimoni, bene, ci creda. Sennò
continui a pensare che sia tutta una bufala. Ma l’aspetto curioso è che questi
scettici non mi spiegano com’è possibile che così tante persone la raccontano
allo stesso modo.
12-
E torno ancora sul discorso “copertura” da parte dei governi. La cosa che mi
pare poco logica non è che ci sia questa copertura, ma che gli “alieni” la
accettino. Perché questi esseri dovrebbero dar retta ad un gruppo di cialtroni
reazionari? Che siano simili a noi (in fondo per volare ci vogliono comunque le
ali che tu sia un insetto, un uccello o un mammifero) o che siano qualcosa di
totalmente diversi il discorso non cambia. Cacchio, sono una civiltà almeno di
tipo 2 (usando la definizione del prof. Kaku), cosa mai possono volere di così
importante da accettare il ricatto, perché di ricatto e non di accordo si
tratta, di un gruppetto di manigoldi? Non sono per niente convinto. Che dici?
La copertura è una reazione,
ovviamente, umana. Che ci sia o non ci sia, agli Alieni non frega nulla, perché
il problema è nostro. Ma il fatto che non gliene freghi nulla, non significa
che non ci sia.
-
Ma quindi agli alieni cosa interessa se non sono qui né per aiutarci né per
istruirci?
Potrebbe interessare loro, banalmente,
sfruttare aspetti, cose, situazioni, risorse della Terra. Nel già citato
romanzo di Silverberg, per dire, gli Alieni facevano i fatti loro e non
comunicavano con noi. Solo quando gli umani provavano a ribellarsi, ecco che
agivano punendoci in maniera dura.
13-
Mi pare che, attraverso la Teoria degli Antichi astronauti, ormai si sia
passati dai Grigi che pilotano un Ufo ad alieni che possano provenire da
dimensioni contigue alla nostre per giungere poi a credere in qualcosa di
semi-divino. A quando San Chtulhu?? (…scusa ma non manca un po’ di
auto-ironia?).
E’ evidente che nella storia dell’uomo
si sono mescolati aspetti della
religione con quelli della vita nel resto del cosmo. Vorrei però che troviate
buone risposte ai vari dipinti, alle varie statuette, alle varie sculture, ai
vari graffiti che sembrano provare l’esistenza degli astronauti del passato. E
già che ci siete, trovate una spiegazione pure per “pugnali volanti”, “travi
infuocate”, sigari a forma di missile che sparano fuoco dalla coda…
Beh
sul web di “smontatori” della teoria degli astronauti ce ne sono parecchi. Un
dipinto in cui si intravede qualcosa che potrebbe essere un Ufo è una cosa, un
metallo sconosciuto magari trovato a Mohenjo-Daro, un posto a caso, sarebbe un’altra
cosa, ben più evidente. Ma forse il passato è così costellato di misteri che quello
degli antichi alieni è solo uno dei tanti, per quanto se fosse vero al 100%
sarebbe il più importante. Credo in questo caso, cioè al riguardo del nostro
passato, abbia ragione il mitico Giacobbo: c’è ancora molto da indagare, e da
scavare, prima di trarre una conclusione da una parte o dall’altra. No?
Sì, certo, si può e si deve scavare
ancora. Ma vorrei anche capire perché tanti respingono a priori e del tutto
l’ipotesi (per me molto concreta) che i nostri predecessori hanno visto
qualcosa di veramente…interessante
14-
Citavi anche Caronia. Quando mi informo di ufo e ufologi mi sorge sempre la
seguente domanda: ma è così difficile mettere in piedi un mini-Seti per
investigare sugli Ufo? Mi spiego. Determinata una zona di cielo dove ci siano
stati un buon numero di avvistamenti, piazzerei una telecamera fissa collegata
ad un pc con cui non solo registro ma mando anche in streaming 24h
l’osservazione. Non mi sembra un esperimento così complesso che
un’organizzazione come il CUN ad esempio non possa fare. No? O sono
disinformato io e non so che si fa già? Se invece non si fa perché non lo si
fa?
Scusa, ma sei disinformato. Su Caronia
era già stato avviato il Seti di cui parli. Peccato che il Governo, dopo averlo
messo in pista, l’abbia messo su un binario morto. Perché? Questo non lo dico
io, ma colui che gestiva gli studi, il professor Venerando. E assieme siamo
stati testimoni, una volta che l’ho presentato a Roma a un noto parlamentare
con tanto di forti deleghe in mano, a un evento strano: il dossier che
Venerando ha messo in mano a lui, è stato giudicato interessantissimo; ma è
finito a sua volta sul binario morto. Chiedeva, banalmente, che potessero
riprendere i monitoraggi. E una persona ancora più importante, mio amico,
coinvolta direttamente con una lettera nella quale gli introducevo Venerando e
i suoi studi, nell’occasione non mi ha mai risposto… Forse gli alieni non
c’entrano, ma a Caronia qualcosa di strano c’è (militari? Paesi che
sperimentano armi nuove e segrete?).
-
Bene, è stato fatto. Ma con i mezzi informatici ormai alla portata di tutti,
perché non lo si fa in modo indipendente dallo Stato, dalla politica, dalle
Autorità? Tanto più che mi dici che comunque l’insabbiamento c’è sempre e in
modo sistematico.
A
me non pare così complesso perché un CUN non lo possa fare, ma anche un
gruppetto di tuoi lettori potrebbe farlo, in modo indipendente. Poi se
l’avvistamento fosse in diretta e in streaming sul web sfido chiunque a
negarlo. No?
No, stai dicendo un’inesattezza. Su una
cosa del genere deve indagare lo Stato. Anche perché, di sicuro, se ci fosse un
altro soggetto protagonista, spunterebbe chi scredita l’indagine proprio perché
il livello non è quello massimo. Ad ogni modo, indagini parallele sono state
svolte pure da altri. E ripeto di nuovo: ci sono le foto degli avvistamenti e
delle pale dell’elicottero divelte dopo l’incontro con un Ufo (ha pubblicato un
servizio Sette, il magazine del mio giornale, il Corriere della Sera). Ma non c’è niente da
fare: per gli scettici nemmeno quello va bene, sono di sicuro dei falsi….
15-
Per chiudere: mi pare ci siano troppe persone che si occupano di elucubrare su
tante belle teorie (degne dei migliori racconti di fantascienza), ma poche che
cerchino prove oggettive. Perchè ricordiamolo che per ora abbiamo solo il
“metodo scientifico” per verificare qualsiasi ipotesi. Anche in questo caso ti
chiedo, sono disinformato io e ci sono frotte di ufologi che indagano sul
campo?
E’ una solenne fesseria, degna della
presunzione del Cicap, pensare che solo gli scienziati dotati di un metodo (ma
quale?) possono indagare sul fenomeno. Sia il Cun sia soprattutto il Cisu, cioè
i due enti ufologici principali, hanno messo a punto uno schema d’indagine
molto serio, con questionari che rappresentano un adeguato setaccio. Difatti, i
casi dei cialtroni, o quelli che non reggono (con la buona fede però del
testimone), sono inesorabilmente scovati.
-
Allora in primis non sono un Cicappista, tanto più da quando ho visto il buon
Polidoro fare una “marchettata” a Mistero…no dico, a Mistero! Va beh che c’è la
crisi, ma penso ci sia un limite a tutto! Secondo, “usare il metodo
scientifico” non significa “attività esclusiva degli scienziati”, ma appunto
“osservare con metodo”, se il CUN e il CISU lo fanno allora ok. Eppure non mi
pare che il CUN abbia questo gran consenso fra chi si occupa di Ufo (?).
Il Cun, purtroppo, secondo me ha
commesso tanti sbagli e li ha pagati. Ma non sempre è il caso di buttare via il
bambino e l’acqua sporca…
16-
Nel 2011 al cinema e in tv è iniziata quella che io ho chiamato sul mio blog
“l’invasione delle invasioni”, nel senso che sono stati realizzati parecchi
film e telefilm con tema l’invasione aliena: tu ne hai visto qualcuno? E se si
quale ritieni il più interessante dal punto di vista ufo/alieni?
Sinceramente non ho fatto caso al 2011
quale anno “caldo”. Me lo dici tu. Ho visto parecchi film, ultimamente, a
sfondo alieno. L’ultimo è stato The Host, dello stesso autore di Gattaca
(peraltro ben più bello, anzi straordinario). Mi è piaciuto anche Moon, parecchio;
però secondo me il film dei film sull’argomento rimane 2001 Odissea nello
Spazio perché il tema alieno è trattato in maniera meravigliosamente sintetica
(un monolite sconosciuto: ci pensate quanto Kubrick è stato bravo?) ed è legato
alla realtà dell’Uomo. Come, secondo me, deve essere.
17-
Hai scritto il libro “Turisti per Ufo”, come è nata questa idea?
E’ un’idea semplice, che ha avuto
l’imbeccata di una collega, Sara Caffulli (coautrice assieme a Ottavio
Daviddi), appassionata sia di misteri sia di turismo. Abbiamo verificato che
ancora non esisteva una Lonely Planet dell’ufologia e, pertanto, l’abbiamo
realizzata. Siamo stati premiati da un ritorno mediatico notevole, con la punta
di diamante dell’invito di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”.
18-
Di libri sugli ufo/alieni ne sono stati scritti a centinaia credo. Ce ne
potresti consigliare qualcuno, magari utile per neofiti dell’argomento?
A parte… il mio, suggerisco
“Contattismi di massa” di Stefano Breccia, che tratta la discussa e
controversa, ma a ben vedere anche formidabile, storia dell’esperienza di
Amicizia.
19-
Quali progetti hai in mente per il tuo blog?
Mi piacerebbe continuare con il filone
attuale, basato su post classici, sui dibattiti e sui “cinegiornali”, che hanno
il pregio di proporre immagini per le discussioni (molto spesso si tratta di
materiale non credibile: anche qui occorre selezionare e non sempre è facile)
-
Lo scopo di questa intervista vuole essere proprio uno stimolo in più per la
discussione e la “ricerca”. Magari facendo nascere qualche dubbio in più sia ai
“credenti” sia ai “miscredenti”. Senza Dubbio, con la D maiuscola, non si
progredisce nella conoscenza.
Se
ci sono riuscito bene, sono contento, se no, pazienza, vuol dire che sono più
fesso di quanto pensassi!
Grazie
Flavio alla prossima (e magari ci si vede ad una Pizzata bUfa….ma solo se si
mangia “a ufo”!^_^)
By
Sanchez
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