giovedì 22 settembre 2011

Viral Marketing...che roba è?

Oggi vi voglio esporre alcune informazioni sul viral marketing, soprattutto perché viene spesso applicato ad opere di fantascienza….e vi anticipo che su questo argomento ci sarà anche una sorpresa finale!!!!
Per prima cosa: cos’è il viral marketing??
La mia risposta, senza andare a leggere su wikipedia, è la seguente definizione:
per viral marketing si intende una forma pubblicitaria, in genere di un’opera letteraria o cinematografica, basata su una specie di passa-parola informatico sul web. Se poi, come per le leggende metropolitane, alcune notizie vengono date “per vere e reali”, la pubblicità sull’opera ci guadagna ancora di più.
Di certo c’è che, a volte, è più geniale il viral marketing che l’opera stessa oggetto di tale pubblicità.
Ma facciamo qualche esempio.
I primi due casi che mi vengono in mente sono film di qualche hanno fa:
Blair Witch Project e Paranormal Activity. Soprattutto il primo iniziò a diffondersi proprio come una leggenda metropolitana, cioè come se la storia del film fosse vera e sul web in moltissimi ci abboccarono come trote con la vaniglia.
Pur non avendo idea di chi possa essere stato il primo ad inventare il VM, ritengo che un antesignano involontario sia stato H.P.Lovecraft. Infatti, il padre del mito di Cthulu e affini, si inventò per la sua saga, l’ormai famoso grimorio intitolato “Necronomicon”. Bene, nonostante durante un’intervista avesse ammesso di esserselo inventato, moltissimi suoi lettori non gli credettero e continuarono a cercare per le librerie del mondo il libro maledetto. Il bello è che ancora oggi c’è chi si ostina a pensare che esista davvero!
Veniamo ora a quello che è riconosciuto, non solo da me, un vero genio del VM: JJ Abrams.
Si ancora lui!!!
Il fantasioso regista è una vera volpe nell’usare ogni mezzo del web pur di lanciare i suoi film.
Addirittura grazie al viral marketing  è riuscito a creare un legame tra molte delle sue opere, tanto che ormai molti parlano dell’esistenza di un “Jjverse”, un universo fittizio in cui si collocano i suoi film e i suoi serial, come se tutti facessero parte di una grande saga.
Ecco gli esempi.
Durante le prime stagioni di Alias, creò il sito di una finta bevanda energetica:
bevanda che comparirà poi anche in Cloverfield (per questo film è più indicata la magnesia visto il mal distomaco che fa venire a molti il modo “real time” in cui è stato girato!), Star Trek e persino in Heroes (che è prodotto da amici di JJ).
La Slusho è prodotta dalla Tagruato Corp. Di cui c’è il sito, ovviamente:
E questa azienda compare di nuovo nell’ultimo film di Star Trek (2009).
La Tagruato è forse anche responsabile della comparsa del mostro di Cloverfield, il cui film inizia con una prima immagine in cui è presente il logo di un’altra azienda farlocca ovvero la Dharma, perno di quell’assurdità mentale che è stato Lost in cui il viral marketing “alla JJ” ha raggiunto livelli impressionanti con ben 3 campagne tipo la “Lost experience” in cui i giocatori/spettatori dovevano cercare, attraverso indizi sul web, quali fossero gli obiettivi della Hanso Foundation, altra finta società presente in Lost.
Giusto per non smentirsi, anche in una delle ultime fatiche di JJ, il serial Fringe (che per ora sto apprezzando) i personaggi a volte sorseggiano la Slusho. E anche per Fringe il VM non manca, tanto che durante la prima stagione apparve, durante eventi pubblici tipo le partite di football, uno dei protagonisti e cioè il misterioso “Osservatore”. E anche in Fringe c’è una finta-vera-società:
Sorprendente vero?
Anche l’ultimo film di Abrams, Super 8, ha avuto la sua bella campagna virale, iniziata, come per Cloverfield, con siti su cui trovare informazioni sulla trama del film, e cioè:
sul sito ufficiale di Super 8 comparvero immagini che portavano al sito:
da qui digitando la stringa .PRINT RSCOM8 si accedeva ad un documento pdf che rimandava ad un altro sito:
Da cui partivano altri giochi e rebus vari.
Ultima considerazione, come in Star Trek anche il Super 8, il mostro assomiglia parecchio a quello di Cloverfield…sarà un caso?
Come promesso all’inizio ho una sorpresa per voi:
nonostante questo sia un piccolo blog, e pure appena nato, il prossimo post sarà un’intervista (in esclusiva MONDIALE!!!) al creatore della campagna viral "Aladygma", collegata proprio a Cloverfield!!!

2 commenti:

Fabio Paulotto ha detto...

Bellissimo e interessantissimo... e a quando il seguito? ;)

Fantascienza & co. ha detto...

Grazie Fab....se riesco ci vorrà non più di una decina di giorni, stay tuned!