Riparto da dove ci siamo lasciati prima delle ferie e cioè da Mondo9. Mi sono divertito a immaginare (come omaggio!) una versione "elettropunk", chiamiamola così, di Mondo9, opera dell'amico Dario Tonani (che mi ha dato il suo permesso!...grazie!)
Eccovi come ho trasformato l'introduzione di Mondo9 in Mondo6, buona lettura:
"Mondo6 è un pianeta pluviale, fangoso, mortale, una
sconfinata distesa di paludi mefitiche punteggiate da agglomerati urbani fatti
di plastica, cavi e metalli conduttori. Nel corso dell'evoluzione i suoi
abitanti si sono applicati a una sola scienza, l’elettromagnetismo, hanno
sviluppato una sola disciplina, l’elettrotecnica, rendendolo
il regno dell’elettricità, delle macchine e degli isolanti. Il pieno dominio
sull’elettronica è ancora solo una chimera, eppure Mondo6 vive su una fiorente
attività di commerci. A solcare le pianure paludose tra una città e l'altra (ma
anche i ghiacci dei poli) sono titanici veicoli a cuscini d’aria (e zampe
retrattili), grandi quanto bastimenti e governati da decine di uomini.
La Oderbur è una nave ciclopica, la più
potente e famelica di Mondo6, fiore
all'occhiello della cantieristica locale. E’ costruita di un avveniristico mix
fra plastica e metallo (il plastmetallo), alimentata dalla torre Tesla che riceve
l’elettricità dalle torri Tesla delle Energodighe, mossa da enormi motori
elettrici e da vasti banchi di batterie a batteri. I suoi cannoni elettrici e
le sue magnetomorse sono pronti a fare a pezzi le navi avversarie. Ma
soprattutto è una creatura senziente! Fa su e giù dalle pianure acquatiche alle
banchise polari, viaggiando per mesi senza incrociare anima viva, in balia
degli elementi e di una natura selvaggia, estrema, micidiale.
C’è una
guerra là fuori. Macchine contro macchine, plastmetallo contro plastmetallo. E
mille prodigi che attendono il loro cibo che attendono acquattati nel fango: un
misterioso morbo che trasforma la carne in plastica, fiori giganteschi che si
nutrono di elettricità, pozze letali di fanghi
acidi…Mentre in cielo volteggiano stormi di strane creature per metà
uccelli e per metà ibridi elettromeccanici.
Durante una
manovra qualcosa va storto. La Oderbur s'incaglia, sigilla tutti i
boccaporti e intrappola l'equipaggio nelle sue viscere. Solo un piccolo modulo
di sopravvivenza si stacca dalla nave madre: all'interno, imprigionati in
un augusto universo di tubature, cavi e batterie, ci sono soltanto il
pilota e il Guardiacqua Bran D. Garroso, primo ufficiale tutto d'un pezzo
nonché profondo conoscitore della sua nave.
Comincia
l'odissea: il modulo automatizzato, per sopravvivere, tracciare la
rotta verso casa e tornare alla civiltà, ha bisogno di batterie a batteri.
E i batteri si trovano nella carne e nel sangue..."
Spero vi sia piaciuta! Comunque sia non dimenticate di leggervi, e "piacizzare", anche quella dell'originale Mondo9:
Il link: Mondo9
By Sanchez
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